Torre del Vescovo
Il pannello tattile di questo cartello rappresenta graficamente la torre del Vescovo vista frontalmente. Al centro si colloca la torre, che risulta inglobata sui due lati in altri edifici. La parte terminale della torre è un tetto che protegge una stanza sottostante, la quale non è accessibile. Le persone possono invece raggiungere, tramite una moderna scala interna, i finestroni dai quali si gode una vista sul paese a 360 gradi. Toccando il pannello tattile si può individuare la posizione di uno dei 4 finestroni e più sotto quella dell’orologio ottocentesco.
La Torre del Vescovo venne edificata a cavallo tra il XIII e il XIV Sec. In un documento datato 1299, in cui il Vescovo di Brescia Berardo Maggi commissiona un inventario dei propri beni in Pisogne, risulta che la torre fosse in costruzione. Essa si affaccia sulla Piazza del Mercato al tempo lambita dal lago. La piazza ospitò per secoli il più importante mercato valligiano di granaglie, bestiame e specialmente dii utensili in ferro prodotti dalle numerose fucine della zona. La costruzione dell’imponente edificio doveva manifestare il potere vescovile in una fase di conflitti con i ghibellini di Valle Camonica. Il quartiere retrostante la torre, che presenta ancora evidenze di architettura medioevale, ospitava probabilmente la dimora vescovile cui era annessa la cappella di San Clemente. Pisogne fu feudo vescovile dal XII Sec. fino al 1462, quando l’allora Vescovo Bartolomeo Malipiero cedette i diritti su Pisogne alla Vicinia (comunità degli antichi originari) in cambio di estesi appezzamenti nella bassa Bresciana. Il Vescovo si riservò comunque la proprietà della torre che passò al Comune soltanto nel 1805. Tra gli eventi storici legati alla torre si ricorda la caccia alle streghe del 1518, durante la quale otto donne vennero qui imprigionate e arse sul rogo acceso nella piazza antistante. L’edificio, un tempo privo di copertura, recava la tipica merlatura guelfa. E’ alto m.32,60, ha una pianta quadrata di m. 7,20 per lato e mura massicce di grande spessore. L’ingresso è posto a nord all’interno di un cortiletto.